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  • Roberta

Titolari di un compito

Scoprirsi "Titolare del compito"

"Le madri sono in servizio permanente 24 ore su 24. Non ci sono ore libere, spetta a noi mamme, prendere le decisioni ultime rispetto alla vita del bambino. Responsabilità questa di grande portata, anche qualora "l'effettivo lavoro di assistenza" viene delegato materialmente a qualcun altro! Questo tipo di responsabilità la si può chiamare titolarità del compito. Il che significa che siamo noi a detenerlo in prima persona e, ogni eventuale successo, così come ogni risultato negativo, ricadrà su di noi, indipendente da chi l'abbia determinato. Anche se dividiamo i vari compiti con il nostro compagno, la società ha designato noi quali titolari in carica.

In termini pratici significa, che dobbiamo prendere decisioni rapide, seduta istante, anche quando non sappiamo bene cosa fare e ci troviamo su un terreno sconosciuto. È come essere un ufficiale in comando! Tutti volgono gli occhi verso di noi, che in quel momento rappresentiamo l'autorità riconosciuta e si aspettano da noi che si sappia sempre come intervenire!

Oltre alla capacità di saper prendere decisioni, anche quando ci troviamo in un terreno poco familiare, da noi ci si aspetta anche di avere la propensione ad amare automaticamente il nostro bambino, farlo crescere e insegnargli come essere una buona persona! Viene dato per scontato che, in un modo o nell'altro, siamo qualificate per questo lavoro, anche senza aver ricevuto una formazione specifica.

Tutto ciò contribuisce a formare "l'assetto mentale materno", quindi, oltre ai cambiamenti nel nostro mondo interiore di neomamma, dobbiamo fare i conti con gli ideali di una società che inevitabilmente influenzano la nostra crescita come madre!"

Tratto da: "Nascita di una madre" Daniel N. Stern e Nadia Bruschweiler-Stern con Alison Freeland.



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