Quando inizio un nuovo percorso di sostegno, sono sempre molto emozionata.
Cerco di associare un volto alla voce che mi ha chiamata, immaginarne i lineamenti e la "vera" motivazione che sta dietro quella richiesta!
Il momento dell'attesa, che precede l'incontro, lo vivo con grande curiosità e emozione, consapevole che in questo percorso riceverò, come minimo, in egual misura a ciò che sarò in grado di dare.
Non vedo l'ora di conoscerne il racconto che quasi sempre comprende effetti speciali e retroscena inaspettati.
È così che quando apro la porta mi batte forte il cuore, perché è in quel momento che inizia tutta una serie di connessioni, assai svariate, tra me e chi da me si è recat*.
Così all' "In bocca al lupo" che mi faccio, segue un "Viva il lupo" e con un sospiro do/diamo il via al nostro in-contro
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