Non siamo i nostri fallimenti!
Fin dalla tenera età facciamo i conti con una realtà che, spesso e volentieri, fatichiamo ad accettare.
È poco contemplabile non raggiungere, con successo, gli obiettivi che ci siamo preposti.
Quando accade che le cose non vadano come avremmo voluto o immaginato andassero, è pensabile sperimentare vissuti di tristezza e delusione, ma purtroppo non sempre ci fermiamo a questo.
Spesso il commettere errori o fallire in qualcosa, si ripercuote sulla considerazione che abbiamo di noi stessi, e presto quel fallimento ci porta a ritenerci "falliti".
In realtà noi non siamo i nostri fallimenti!
Bensì, i fallimenti fanno parte della nostra esistenza, aggiungerei "fortunatamente", perché è solo cadendo che impariamo ad alzarci.
Nei bambini, sarebbe incoraggiante, non negare che sia accaduto un fallimento o si sia commesso un errore, quanto piuttosto riconoscerlo senza giudizio e accoglierne l'emozione.
Questa modalità aiuta il bambino a preservare la sua autostima e lo incentiva a "perseverare" piuttosto che "rinunciare senza provare".
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