"Non sarò mai come mia madre!"
"Mai mi comporterò con i miei figli, come lei ha fatto con me".
Quante volte abbiamo ripetuto queste frasi? Magari con le lacrime agli occhi perché qualunque sforzo facessimo proprio era impossibile capire certi comportamenti.
Tanto vicine, eppure in quei momenti, così tanto distanti, al punto di voler desiderare e ripetere quasi come un mantra che "mai farò i suoi sbagli".
"Sarò certamente migliore di lei".
Ma quando arriva quel momento della vita in cui tu, da figlia, diventi madre, oh, allora è arrivato il momento di sedersi a tavolino e scoprire tutte le carte. E, quella distanza che in passato sembrava disarmante in effetti, ora, più non lo è.
Sei stanca, proprio come lo era tua madre, hai le sue stesse preoccupazioni di madre, probabilmente, anche, alcuni dei suoi pensieri di donna e di moglie.
E se pensavi e, ne eri fortemente convinta, che mai avresti fatto mangiare il "minestrone" a tuo figlio beh, ti ritrovi a dire esattamente le stesse frasi che tanto non accettavi che tua madre pronunciasse e quel minestrone diventa l'unico pasto che tuo figlio "deve" consumare e possibilmente anche in silenzio.
Perché i genitori, agli occhi dei figli di colpe ne hanno tante! Il loro lavoro è così complicato, e mi chiedo se "inciampare" gli possa essere concesso! E se sia possibile pensare che facciano e diano comunque il meglio di sé.
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