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  • Roberta

Il rovescio della medaglia

Si parla spesso di maternità, di quanto sia bello diventare madri e quanto idilliaco sia prendersi cura del proprio bambino. Ed in effetti ciò che ci rimanda la nostra società spesso e volentieri è un immagine della mamma "perfetta" che già a poche ore dal parto si presenta in forma smagliante. Meno spesso si parla invece, delle difficoltà che le madri si trovano ad affrontare già dalla gravidanza fino al post partum e oltre. Questo spesso porta alla nascita di un senso di inadeguatezza in quelle madri che non si sentono conformi agli standard di "perfezione" che i media proiettano ogni giorno. E non solo, è spesso anche l'ambiente che circonda la neo mamma a non essere contenitivo e accogliente. Non raramente infatti, le madri si sentono dire da familiari e amici: "hai voluto la bicicletta? Ora pedala" o ancora "Pensavi fosse semplice avere due bambini?" Quasi come se una madre non potesse avere un momento di smarrimento e fragilità. Tutte queste modalità, poco empatiche, spesso fanno nascere convinzioni di inadeguatezza, incompetenza e incapacità che turbano le madri ripercuotendosi nella relazione che pian piano madre e bambino stanno "costruendo". Non dimentichiamo che la maternità implica una necessaria riorganizzazione e rielaborazione. Stiamo vicino alle madri e non giudichiamo ma bensì accogliamo i loro stati emotivi.

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