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  • Roberta

Ciò che avrei voluto sapere

"Con il senno di poi, cosa le mamme, prima del parto, dovrebbero/vorrebbero sapere circa il loro rientro a casa, quando la loro piccola creatura la portano tra le braccia?"

Questa, una domanda che mi è stata posta qualche giorno fa, alla quale ho risposto come mamma e che mi ha fatto riflettere molto.

"Credo che avrei voluto sapere che la dolcezza della musichetta del carillon poteva essere improvvisamente interrotta del pianto assordante del mio bambino e che non mi era dato sapere da subito il perché di quel pianto ma che lo avrei scoperto pian pianino e che, pian pianino avremo trovato il nostro modo di incontrarci e sincronizzarci. Quindi, credo che avrei proprio voluto che qualcuno mi avesse detto che non sarebbe stato facile e che mi sarei trovata a piangere e a pormi mille domande pensando di non essere in grado di affrontare il tutto, e che questo è "normale" e non per questo si è "cattive madri". Penso che mi sarebbe stato di aiuto sapere che si può anche sbagliare e recuperare e soprattutto riparare. Che si può anche dire "non ce la faccio più" senza che nessuno ti dica "hai voluto la bicicletta.. ora pedala". Perché in effetti è vero, la bicicletta l'ho voluta, ed è bellissima, ma il giro d'Italia anche se mi sono preparata per affrontarlo è molto faticoso e ad ogni tappa posso anche dirlo, e sarebbe bello essere incoraggiate piuttosto che "rimproverate". E, sarebbe stato importante essere informata del fatto che i miei ormoni avrebbero giocato un po', credo mi sarei spaventata di meno nel "non riconoscermi" e forse, avrei vissuto questi cambiamenti con più consapevolezza. E così anche chi, accanto a me ma in maniera indiretta, ne è venuto a contatto affinché si fosse sentito più preparato e quindi più sereno nel supportarmi. E che il taglio cesareo fa male, e bisogna prendersi cura delle "cicatrici visibili e non" qualora presenti. E che davanti all'ambivalenza non dobbiamo spaventarci ma accettare che ci sia e che mamme perfette non potremmo mai esserlo".

Questo quello che avrei voluto sapere, ma che ho scoperto facendone pian piano esperienza, forse sarebbe stato più semplice esserne preparata, piuttosto che pensare che tutto sarebbe stato "meraviglioso".


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